Dicono de “La prima ora del giorno”…
Martedì 13 febbraio, alla Feltrinelli di Verona, è stato presentato con un giorno d’anticipo rispetto all’uscita nelle librerie La prima ora del giorno… Ma intanto qualcuno ne stava già parlando! Blog e siti, quotidiani e magazine.
Come Pink Magazine, dove Isabella D’Amore si è appassionata alla lettura come non le accadeva da anni e ha definito il mio esordio “eccezionale” (tranquilli, che tanto domani mi sveglierò e scoprirò che è stato tutto un bel sogno…). Se anche voi, come Isabella, riuscirete a sentire un po’ quel profumo di salsedine portato dal vento… sappiate che è il massimo che posso desiderare. Per me conta molto riuscire a trasferire le emozioni, i sapori, i profumi di Rodi. Per me scrivere è stato un viaggio: e per voi? Se lo state leggendo, contattatemi e ditemi quali emozioni e quali tratti del libro vi sono piaciuti di più.
Un viaggio a cui vi invita anche Silenzio, sto leggendo! : Azzurra Sichera ha colto ogni sfumatura, ogni passaggio cruciale e ha toccato tutti i temi che contano. Ha saputo farlo in modo straordinario, sincero e mai stucchevole, originale e schietto: ha capito l’essenza de La prima ora del giorno. E per questo la ringrazio.
Per non parlare dell’anteprima di Sul Romanzo, che ha pubblicato il primo capitolo sottolineando il tema della maternità e del lavoro… Un assaggio del mondo di Zoe, che si troverà a un bivio.
Prima di tutti, però, c’è stata Francesca Visentin sul Corriere del Veneto: sono bastate poche, ma azzeccatissime domande della giornalista, come sempre acuta e precisa: un articolo pubblicato sulle pagine di cultura del Corriere di Verona il 13 febbraio, giorno dell’anteprima (e che mi ha mandato in fibrillazione per tutto il giorno).
L’Arena, che per prima ha annunciato la presentazione di Verona ben due settimane fa (sic!!!), è uscita invece oggi con un’intervista di Lorenza Costantino, che ha scandagliato con occhio clinico, di chi è abituato a far cronaca – e la ragazza decisamente lo è -, anche la storia (e la Storia): ne è uscito un pezzo che racconta del libro, ma anche di me, ovvero ciò ha ispirato il libro (ah, dimenticavo, vedrete anche l’intervista LIVE di Giulio Brusati per L’Arena.it).
E che dire de La Voce di Venezia? Bellissimo il pezzo di Sara Prian. Leggetelo qui!
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